Roma 26 settembre 2024 “CASARTIGIANI condivide l’orientamento del Governo di portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile puntando l’obiettivo di rientro dal disavanzo eccessivo sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/PIL già nel 2026.
E’ fondamentale, infatti, garantire in primo luogo la stabilità del debito pubblico per non indebolire l’efficacia della politica economica del Paese e la possibilità di mettere in atto adeguate misure anticicliche per stimolare la domanda e sostenere il mondo produttivo.
Il Piano Strutturale deve includere però anche riforme ed investimenti che consentano di proseguire nel percorso di sviluppo intrapreso con il PNRR, con una particolare attenzione alle misure che impattano di più sulle piccole imprese. Sarebbe un grave errore perdere di vista gli obiettivi di crescita”.
E’ quanto dichiarato da CASARTIGIANI presente alla riunione di presentazione del Piano Strutturale di Bilancio, che si è tenuta ieri sera a Palazzo Chigi, alla presenza del Ministro Giorgetti, del Sottosegretario Mantovano e di altri importanti esponenti del Governo.
Riguardo la prossima manovra di bilancio, la Confederazione ha posto poi l’accento sulla necessità di intervenire con misure adeguate a sostegno di quei settori più colpiti dai processi di transizione in atto a partire dal settore automotive e la moda, e di procedere con l’attuazione della riforma fiscale per un fisco più leggero, semplice ed equo proseguendo anche nel percorso di eliminazione dell’IRAP per le società di persone.
Sulle altre questioni CASARTIGIANI ha richiesto al Governo di semplificare le procedure di applicazione del programma Transizione 5.0 troppo complicate ed onerose soprattutto per le piccole imprese, di assicurare_ anche per il 2025_ una adeguata dotazione finanziaria per la Nuova Sabatini, e rivedere al ribasso la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica per consentire anche alle imprese di piccola dimensione di contribuire allo sviluppo delle economie del Mezzogiorno.
Con riferimento al piano nazionale per la riduzione progressiva del consumo di energia degli edifici residenziali, in relazione alla direttiva europea Case Green, è stata sottolineata l’esigenza di stabilizzare per almeno un triennio le attuali agevolazioni fiscali previste per gli interventi edilizi (ristrutturazione, riqualificazione energetica, bonus verde e mobili) in scadenza a fine anno, mentre sul codice degli appalti è stato evidenziato che occorre ancora lavorare per garantire un sistema più accessibile alle micro e piccole imprese, rafforzando l’obbligo di suddivisione in lotti.
Da ultimo CASARTIGIANI ha posto l’attenzione sulla necessità di mettere mano alla Legge quadro sull’artigianato per avviare un serio processo di riforma attraverso il quale superare gli attuali vincoli societari e i vigenti limiti dimensionali che _ frutto di una concezione oramai superata del nostro sistema produttivo _ finiscono per limitare la libera iniziativa economica del comparto.
Il presidente Giacomo Basso ha voluto inviare un messaggio di apprezzamento e di elogio alla Premier Meloni, non presente alla riunione per impegni istituzionali, perché ha saputo preparare questa consultazione, nonostante i tanti problemi, riuscendo al meglio. “E’ la prima volta, a memoria nostra, che si è saputa padroneggiare la situazione per raggiungere l’obiettivo e governare con sensibilità e questo è ascrivibile a Giorgia Meloni”.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.