Pozzuoli, 18 giugno 2025 – A partire da domani, Giovedì 19 giugno, si profila una nuova, seria criticità sulla tratta marittima Procida-Pozzuoli, già fortemente penalizzata da mesi a causa dei lavori infrastrutturali in corso e del fenomeno del bradisismo.
Casartigiani Napoli, a nome degli autotrasportatori Artigiani operativi su questa tratta vitale per il rifornimento delle isole di Procida e Ischia, denuncia con preoccupazione l’ennesimo aggravarsi della situazione logistica, che rischia di compromettere la sicurezza delle manovre e di ostacolare seriamente la continuità dei servizi essenziali. Il problema: nave inadeguata e porto ridimensionato.
“Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine alla società Medmar per l’impegno e la serietà con cui garantisce il servizio di collegamento marittimo” – ha affermato Maurizio Frantellizzi vicepresidente CasartigianiNapoli e responsabile delle Isole del Golfo di Napoli – “Tuttavia, pur apprezzando il costante sforzo, riconosciamo che le attuali condizioni non sono sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti gli autotrasportatori, in particolare quelli di veicoli pesanti”.
A partire da domani, Medmar, gestore del collegamento marittimo, sostituirà l’unità navale abitualmente impiegata con una nave Caremar presa a noleggio. Purtroppo, questa nave è dotata di un portellone di accesso e sbarco di dimensioni ridotte, sia in larghezza che in lunghezza, il che può rappresentare un limite per alcune tipologie di mezzi. Una caratteristica che, di per sé, già rende difficoltoso l’accesso ai mezzi pesanti, ma che unita agli effetti del bradisismo che ha sollevato il piano banchina del porto di Pozzuoli rischia di rendere impossibili o estremamente rischiose le manovre di imbarco e sbarco dei camion Artigiani.
Il porto di Pozzuoli, attualmente è tornato operativo in orario anche pomeridiano dopo una lunga chiusura a causa dei complessi lavori di ampliamento delle banchine, e disinnesco di un ordigno bellico, ma non offre oggi le condizioni minime per una logistica efficiente. Il risultato è un imbuto operativo: mezzi pesanti costretti ad attendere ore, manovre pericolose su rampe troppo strette, carichi vitali per la vita dell’isola che restano bloccati sul continente. Per gli autotrasportatori Artigiani affiliati a Casartigiani, questa situazione si sta traducendo in un vero e proprio incubo operativo: perdite di tempo insostenibili, aumento dei costi di trasporto, stress continuo e crescente frustrazione.
“Il tempo è la nostra risorsa più preziosa” – evidenzia Fabrizio Luongo Segretario Casartigiani Napoli – “ogni ritardo, ogni manovra complicata, ogni viaggio rimandato si traduce in minori entrate, clienti scontenti e carichi che rischiano il deterioramento. Tutto questo, senza considerare l’aspetto più grave: la sicurezza. In queste condizioni, basta un errore per provocare un incidente”.
Casartigiani lancia quindi un appello chiaro e diretto alle autorità marittime, regionali e portuali competenti, e al Prefetto di Napoli MicheleDiBari, così come alle compagnie di navigazione coinvolte: non sottovalutate questa emergenza.
Casartigiani chiede interventi rapidi e decisi:
Procida, Ischia e tutto il Golfo di Napoli non possono permettersi l’interruzione dei flussi logistici essenziali afferma la Segreteria Casartigiani dalla storica sede di Piazza Garibaldi.
Gli Artigiani dell’autotrasporto non chiedono privilegi, ma condizioni minime per lavorare in sicurezza e con dignità.