Da TELETERMINI
Preg.mo Sindaco del Comune di Termini
Dott.ssa Maria Terranova
Carissimo Sindaco, Le scrivo nella qualità di responsabile di CASARTIGIANI Termini Imerese per evidenziare lo stato di totale crisi che le nostre imprese locali stanno attraversando in questo particolare periodo, aziende cui Lei ha sempre mostrato sensibilità e vicinanza.
Le nostre aziende Termitane hanno subito in passato i danni della crisi economica mondiale, aggiungendo poi quelli irreparabili della crisi pandemica non tralasciando il vero cancro di molti imprenditori che è rappresentato dall’abusivismo.
Voglio altresì evidenziare che le precedenti Amministrazioni hanno ahimè quasi sempre privilegiato, i problemi del polo industriale (Fiat, Blutec ecc.) senza tenere conto che le aziende locali chiudevano con conseguenze irreparabili, creando disoccupazione per loro e per i propri dipendenti.
Per quest’ultimi non si è mai affrontano alcun programma o argomento per evitare il tracollo degli imprenditori autonomi che sono perno importante dell’economia della nostra città (parrucchieri, meccatronici, edili, pasticceri, panificatori, commercianti, ambulanti ecc.).
Se per un attimo riflettiamo, e pensiamo alle molteplici problematiche che affrontano giornalmente le nostre imprese, privi di sussidi (assegni, familiari, cassa integrazione, mobilità, disoccupazione, ecc.) possiamo trarre una conclusione, sono dei veri e propri eroi!!!!
In ultimo si è verificato un’ulteriore aggravio o nello specifico, una vera e propria “batosta” a tantissime aziende, con l’avvio del procedimento di “sospensione dell’attività” ai sensi dell’art.5 del Regolamento Comunale “misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei Tributi locali” approvato con Delibera del Consiglio Comunale N°123 del 16/12/2019, nel quale si invitano le aziende a regolarizzare la posizione debitoria entro e non oltre 30 giorni dall’avviso di ricevimento.
Fermo restando che il Comune è un’azienda che ha propri dipendenti, e come tale deve far fronte a spese, e contestualmente assicurare servizi, ma resta il fatto che in questa fase, oserei dire “drammatica”, le nostre aziende non hanno neppure i soldi per pagare i costi primari quali affitto, luce, ed altri fonti di energia che assicurano il ciclo produttivo delle stesse, e contestualmente gli stessi tributi locali.
Per tale motivo chiedo a nome della categoria imprenditoriale la sospensione della Delibera Comunale sopracitata poiché la stessa è stata approvata nel Dicembre 2019, non tenendo conto dell’attuale crisi dovuta alla Pandemia da Covid.
Auspico pertanto uno slittamento di questa norma molto drastica che non lascia scampo alle imprese in difficoltà, proponendo a chi ne fosse nelle possibilità, di rateizzare le somme dovute con dilazioni più flessibili.
Aggiungo inoltre che in questi ultimi giorni si sono registrati contagi dovuti al Covid anche agli stessi titolari e dipendenti delle aziende, sospendendo immediatamente l’attività con ingenti danni alle stesse e alle materie prime.
In questo quadro a dir poco disarmante e molto triste, mi rivolgo a Lei persona molto sensibile per intraprendere dei provvedimenti atti a rivedere la norma sul procedimento di sospensione delle attività, nonché alla convocazione di un tavolo tecnico per poter affrontare e programmare eventuali iniziative che possano risollevare le sorti imprenditoriali delle nostre attività artigianali e commerciali.
Cordiali saluti
Giuseppe Profita
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.