Non c’è niente da fare, quando vince la Ferrari è come se la parola Italia rimbalzasse nella mente di ogni cittadino del mondo. La maniera migliore, il modo giusto è proprio quello di ieri, del Gran Premio di Ungheria, dopo una gara sofferta e affascinante, dove c’è proprio tutto, sofferenza, collaborazione, rinuncia, perizia e suggestione.
Un marchio o un brand, come si dice adesso, come Ferrari, non ha eguali per l’Italia e questo ci dovrebbe fare superare qualsiasi ragionamento da “Campanile sera” ed essere tutti orgogliosi. Anche perché ogni Rinascita ha un suo momento topico, un avvenimento che la sancisce e hai visto mai che non sia questa magica doppietta Rossa a invertire la rotta?!
E poi Ferrari ha un’anima indubitabilmente, irrinunciabilmente, metafisicamente ARTIGIANA, come volle il grande Enzo, il mitico Drake, e questo ci rende più volte partecipi e gratificati.
L’Italia ha tutto di più per poter essere il Paese migliore del mondo , molto più della Francia di Macron, che ha solo un grande vantaggio, che è quello di aver combattuto la Seconda Guerra dalla parte giusta.
Ma, quando vince la Ferrari, forse, ci ricordiamo che noi siamo la Patria del Bello e dell’Evoluzione, e dentro quegli abitacoli c’è ogni italiano.
CASARTIGIANI con voi, sempre.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.