OCCORRE RIDURRE LA TASSAZIONE SUGLI IMMOBILI E SEMPLIFICARE GLI ADEMPIMENTI A CARICO DI IMPRESE E CONTRIBUENTI
La prossima legge di bilancio rappresenta una buona occasione per il Governo per portare a termine la nuova IMU in sostituzione delle attuali IMU e TASI.
CASARTIGIANI e le altre Organizzazioni di Rete Imprese Italia già a luglio scorso in Commissione Finanze della Camera _ nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante Istituzione dell’imposta municipale sugli immobili A.C.1429 _ avevano manifestato grande interesse verso l’iniziativa che costituisce la strada giusta per riformare complessivamente il sistema di imposizione immobiliare.
L’obiettivo tracciato dalle Organizzazioni di Rete Imprese Italia è sia quello di ridurre la tassazione sugli immobili produttivi sia di pervenire ad un’unica tassa locale sugli immobili (“local tax”), al fine di semplificare gli adempimenti tributari a carico di imprese e contribuenti.
E’ necessario, inoltre – con riferimento alla deducibilità dalle imposte sui redditi (IRPEF/IRES) della nuova imposta corrisposta sugli immobili strumentali delle imprese e dei lavoratori autonomi – un coordinamento con le recenti misure introdotte con il “Decreto Crescita” al fine di consentire, nel rispetto dei saldi di bilancio, una maggiorazione della deducibilità, nella misura del 60 per cento, con riferimento al periodo d’imposta 2019, e un’anticipazione dei termini per fruire della totale deducibilità. Sarebbe auspicabile infine l’estensione della deducibilità dell’imposta anche ai fini dell’IRAP.
Si tratta di un intervento di assoluto buon senso per il mondo delle imprese ed i contribuenti in generale da realizzare in tempi brevi e la prossima Legge di bilancio potrebbe costituire lo strumento ideale per rendere operativa la riforma già dal 2020.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.