Adesso è importante che il Governo raccolga il “grido di dolore” che proviene da tantissime aziende sul territorio.
L’Artigianato ha dato una commovente dimostrazione di resilienza e una coraggiosa e suggestiva capacità di reazione a una inusitata difficoltà (guardare i dati nel rapporto con l’anno scorso) ma le problematiche sono tante e mettono in discussione, per alcuni, la stessa sopravvivenza imprenditoriale.
In altri comparti, quali quelli della ristorazione e del turismo, nostri colleghi, la situazione è drammatica, pur con straordinari casi di genialità protesi al rilancio, nonostante tutto, ma qui si sconta la prima di tutte le problematiche e cioè la mancanza di riavvio dei consumi.
La situazione potrebbe diventare drammatica nel momento in cui terminasse la cassa integrazione e si riaprisse la possibilità di licenziamento.
Quella della cassa integrazione è stata sicuramente la soluzione che ha salvato molto, nonostante gli intoppi, gli intralci burocratici ne hanno rallentato i processi ma non può durare in eterno. In tal senso ci attendiamo il dovuto finanziamento di FSBA che tanto bene sta facendo.
Altra vicenda è quella dei prestiti garantiti dallo Stato che in molti, troppi casi non hanno visto buon fine, mentre maggiore successo hanno avuto iniziative regionali (esempio Fare Lazio)
Oltre all’eco-bonus ed altre provvidenze, quella del Fondo perduto, che sicuramente è un’ottima idea, come detto al Ministro Gualtieri agli Stati Generali, va assolutamente implementata e irrobustita. Per quanto riguarda il Fondo perduto daremo a breve informazioni più dettagliate con una specifica comunicazione. Intanto alleghiamo il comunicato dell’Agenzia dell’entrate che fornisce i primi risultati.
Il mancato rinvio della scadenza fiscale del 20 luglio, per la necessità dei conti dello Stato, ha dimostrato definitivamente che la ricchezza del Paese si deve all’impresa, che è soprattutto quella nostra, piccola e a iniziativa familiare e che va sostenuta perché regge il Paese.
All. : comunicato Agenzia delle Entrate dati Fondo perduto
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.