(ANSA) – ROMA, 07 FEB – “Attenzione ai passi falsi” nella disciplina dell’attività di lobbying, perché “non vanno confusi i soggetti portatori di interessi particolari con i rappresentanti di istanze collettive quali sono le Confederazioni d’impresa che fanno capo a Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti)”. E’ il messaggio del Presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Merletti, al Parlamento dopo l’avvio dell’esame della proposta di regolamentazione dell’attività delle lobby da parte dell’ufficio della presidenza della Camera. “Nel rappresentare 2,5 milioni di iscritti in tutta Italia e in tutti i settori economici, la nostra partecipazione ai processi decisionali pubblici costituisce di fatto un significativo contributo all’interesse generale del Paese”, osserva Merletti. Rivendica poi che “è la Costituzione, agli articoli 18 e 39, insieme con una corposa legislazione di sostegno, a riconoscerci e a promuovere la funzione sociale dell’attività che svolgiamo”.(ANSA).
Comunicato stampa
Rete Imprese Italia su Registro lobbying: “Rappresentiamo interessi collettivi. No a confusione su ambiti rappresentanza”
Roma 7 febbraio 2017
Rete Imprese Italia è intervenuta sulla disciplina dell’attività di lobbying e rappresentanza di interessi particolari all’attenzione del Parlamento per chiarire l’ambito dell’attività di rappresentanza svolta dalle 5 Organizzazioni fondatrici.
“Apprezziamo la volontà del Parlamento di definire gli attori di interessi particolari e di regolamentarne l’attività all’insegna della trasparenza. Ciò garantisce una corretta modalità di partecipazione alla vita democratica e alla formazione dei processi decisionali pubblici _ si legge in un comunicato stampa divulgato in queste ore . Ma i provvedimenti in fase di definizione devono saper distinguere il diverso ruolo svolto dalle Organizzazioni nazionali degli imprenditori e l’impatto della loro azione rispetto a quelli esercitati da soggetti o gruppi portatori di interessi particolari”.
Le Confederazioni riunite in Rete Imprese Italia – Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti – sono rappresentanti di interessi collettivi riferiti ai 2,5 milioni di imprese dell’artigianato e del terziario di mercato che operano in tutta Italia.
“Attenzione ai passi falsi” prosegue il comunicato “Non vanno confusi i soggetti portatori di interessi particolari con i rappresentanti di istanze collettive quali, appunto, sono le Confederazioni d’impresa che fanno capo a Rete Imprese Italia. Nel rappresentare 2,5 milioni di iscritti in tutta Italia e in tutti i settori economici, la nostra partecipazione ai processi decisionali pubblici costituisce di fatto un significativo contributo all’interesse generale del Paese”.
Da ultimo è necessario ribadire che è la Costituzione _ agli articoli 18 e 39 _ unitamente ad una corposa legislazione di sostegno, a riconoscere ed a promuovere la funzione sociale dell’attività che le Confederazioni svolgono . Un riconoscimento ‘certificato’ anche dall’Istat che classifica proprio i sindacati delle imprese tra i “dirigenti di organizzazioni di interesse nazionale e sovranazionale per la rappresentanza di interessi collettivi”.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.