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Rete Imprese Italia e ruolo di Casartigiani

Nel contesto del dibattito dei capannelli di interlocuzione, soprattutto nella relazione del Presidente, si è molto evocato nella due giorni Mondelliana quella sorta di ius murmurandum circa il destino di Casartigiani in relazione soprattutto all’evolversi, o Dio mai non voglia, il dissolversi di Rete Imprese Italia.

Rete Imprese Italia è quella cosa, nata per scommessa, ma che ha assunto un livello di importanza che va aldilà della convinzione che ci si mette a causa di quella insostenibile, ineluttabile pesantezza dell’Essere Confederazione. Per molti, quindi, è più importante, soprattutto sul territorio, essere Confcommercio, Confartigianato, CNA o Confesercenti che essere Rete Imprese Italia. Forse anche per qualcuno di Casartigiani, ma un po’ meno, e non perché l’appartenenza sia inferiore, ma perché la convinzione del progetto fa aggio. In altra parte del sito potete leggere il programma dei prossimi sei mesi sotto la Presidenza di Carluccio Sangalli.

E’ inutile nascondere, fermo restando il valore di tutti, che quando c’è la Presidenza Sangalli, Rete prende una doppia velocità. Non sappiamo se per impedimento al contrasto venuto meno o per incremento al valore, sta di fatto che noi, per Carluccio Sangalli, abbiamo molta considerazione e non da adesso. Del resto, anche il nostro Presidente, per volere proprio di Darida e della D.C. onnipotente di allora, agli albori della sua attività, fu inviato per alcuni mesi a fare la scuola di Dirigenti in Confcommercio, con ottimi risultati. E qui lo ius murmurandum si fa più fitto, suscitando un incredibile boatos metropolitano e nel nostro caso intercittadino ma sarebbe da dire interpaesano per il quale, per equazione Casartigiani-Confcommercio è un abbraccio immancabile. E qui si aggiungono altre considerazioni, di grande vantaggio per Confcommercio come ruolo, immagine, apertura su un nuovo mondo e quant’altro. Nessuno tra i boatisti che stia a ragionare sul costo del brand (20milioni?) di Casartigiani e sulla straordinaria, irrinunciabile correttezza e lealtà sempre dimostrata da chi guida Casartigiani da molti anni. Inoltre grazie a queste Presidenze (Giorgio Merletti e Daniele Vaccarino), i rapporti con Confartigianato e CNA, a livello Nazionale, non sono mai stati così corretti e così sinergici. Naturalmente questo non avviene purtroppo spesso sul territorio e non certo per causa nostra per motivi che non sono certo più politici perché il collateralismo (altra parola spesso evocata in Congresso per sancirne la fine) è veramente finito, ma per aspetti esotericamente antropologici o se preferite ineluttabilmente metafisici e comunque da ECCE HOMO. A Napoli si dice “chi ‘o sape”, una cosa è certa ormai ognuno segue la stessa strada e la cosa si potrebbe fare in leale e amicale sinergia. Confartigianato con la sua grande storia, col grande Artigianato di produzione e non solo, CNA con la sua straordinaria organizzazione ed efficienza, Casartigiani con la sua vocazione per il Servizio e la grande sensibilità sulla micro impresa, per non parlare di Confcommercio con la sua immagine e il suo ruolo trasversale e autorevole senza trascurare Confesercenti, che fatte le dovute differenziazioni sentiamo vicina a noi per collocazione e dimensione nell’ambito. Detto tutto questo il futuro di Casartigiani è Casartigiani 3.0 ed un impegno feroce in coincidenza con la prossima difficile legislatura politica affinché Rete Imprese Italia divenga più forte e rappresentativa, più democratica e non perché adesso non lo sia, ma perché ad esempio una elezione della Presidenza o una turnazione più ristretta in cambio di una durata maggiore delle sigle sia preferibile. Sino ad arrivare ad una Federazione unitaria e poi se i tempi e le situazioni lo vorranno ad un’unica Organizzazione. Perché una cosa è certa, noi vogliamo il bene dell’Impresa, che è l’unica ricchezza dell’Italia, un’Italia che vediamo sempre più perduta ricordando il passato ma che non vogliamo sconfitta. E se ci pensate bene l’unica qualità distintiva, esclusiva che ci è rimasta è questa straordinaria e irripetibile diffusione di piccole imprese, di cui l’Artigianato è Storia, Arte, Tramandazione e Ingegno, Delta e Foce e Casartigiani, che nel 2018 compie 60 anni, è la fedele compagna che non dimentica e non tradisce, anche se crede nella sinergia con il commercio. Un grande abbraccio a tutti e ogni riferimento a persone e a contesti è puramente amicale e cordiale, la stessa cordialità che rivendica la nostra insopprimibile lealtà.

 


 

 

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

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Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani

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Il Welfare bilaterale artigiano
Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

Racconti artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
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