Il Presidente di CASARTIGIANI ricorda Giulio Andreotti, in particolare, per la Sua determinata volontà di “sdoganare” l’Artigianato dalla minimalità, in quegli anni difficili, in cui solo il lavoro dipendente sembrava avesse valore e diritti. Tra l’altro, a Lui, si deve l’aggiunta del termine Artigianato, con conseguente aperture alle “Divisioni”, al Ministero dell’Industria e del Commercio.
Riportiamo uno stralcio di un articolo del Presidente in occasione di un incontro istituzionale con l’allora Capo del Governo Paolo Gentiloni.
“ Tanti sono stati gli scontri, come detto, con i Premier per rappresentare le istanze dell’Artigianato ma ci piace ricordare, in questa occasione, un aneddoto positivo con Giulio Andreotti. Fummo ricevuti da Lui, Presidente del Consiglio incaricato alla Camera dei Deputati. C’era con me una folta delegazione, tra cui spiccava Mauro Tognoni, della CNA, mio maestro e prestigioso ex parlamentare del PCI. Mauro era famoso per la facondia oratoria, forse solo un po’ prolissa per deformazione professionale. Mentre Mauro parlava il Presidente, man mano, cedeva stanco, per le lunghe trattative, alle braccia di Morfeo, del resto, era anche già avanti negli anni. Mauro se ne guardò bene di interrompersi e terminò l’esaustiva esposizione. A quel punto ci fu un momento di silenzio, preoccupato e nello stesso tempo divertito. Giulio Andreotti riaprì gli occhi e tra lo sbigottimento generale rispose ad ogni quesito di Tognoni, dimostrando di avere una capacità letargica di capire comunque tutto. Super poteri da Prima Repubblica, vituperata e speriamo mai, troppo, rimpianta. Prima di andare via a me personalmente disse. “Tu che sei giovane ricordati, sempre, che la parola Artigianato, al Ministero, l’ho fatta aggiungere io”.
Riproduciamo anche un articolo di Avvenire.it “Andreotti avrebbe 100 anni. Le iniziative per ricordarlo” di Roberto Rotondo, per leggere integralmente il quale è necessario cliccare sul link del prestigioso quotidiano della CEI.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.