L’intesa si applica a circa 50 mila imprese e riguarda più di 100 mila lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese dei settori legno, arredo, mobili, escavazione e lavorazione dei materiali lapidei e sarà valido per il triennio 2016/2018
Con il rinnovo sono stati ampliati i limiti quantitativi che consentono alle imprese di ricorrere ai contratti di lavoro a termine ed è stato portato a 104 ore il monte ore annuo dedicato alla flessibilità per il settore legno, arredo, mobili; inoltre la regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante è stata adeguata alle novità normative previste dal Jobs Act.
L’accordo prevede, inoltre, la possibilità di stipulare, con soggetti che hanno oltre 29 anni di età o siano svantaggiati, una ulteriore tipologia di contratto a tempo indeterminato con retribuzioni che consentano alle imprese di mantenere la flessibilità e contenere il costo del lavoro nei primi 24 mesi.
Per la parte economica gli aumenti concordati a regime sono i seguenti:
• imprese artigiane del settore Legno, Arredamento, Mobili 53 euro al livello D (decorrenze: 33 euro con la retribuzione del mese di marzo 2018, 20 euro con al retribuzione del mese di giugno 2018).
• imprese artigiane del settore Lapidei, Escavazione, Marmo 56 euro al livello 5 (decorrenze: 33 euro con la retribuzione del mese di marzo 2018, 23 euro con al retribuzione del mese di giugno 2018).
• Pmi del settore del Legno, Arredamento, Mobili 63 euro al livello D (decorrenze: 33 euro con la retribuzione del mese di marzo 2018, 30 euro con la retribuzione del mese di giugno 2018).
• Pmi del settore Lapidei, Escavazione, Marmo 66 euro al livello 5 (decorrenze: 33 euro con la retribuzione del mese di marzo 2018, 33 euro con la retribuzione del mese di giugno 2018).
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.