Nel corso dell’audizione odierna presso la Commissione attività produttive della Camera sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo sul rafforzamento delle autorità Antitrust, Rete Imprese Italia, pur comprendendo la finalità di garantire un’applicazione omogenea della disciplina europea in materia di concorrenza per assicurare parità di trattamento e condizioni concorrenziali uguali a tutte le imprese che operano nello spazio dell’Ue, ha espresso forti perplessità rispetto al provvedimento evidenziando, in particolare, alcuni aspetti critici della proposta nella sua attuale formulazione.
La prima criticità – secondo Rete Imprese Italia- è che il finanziamento delle autorità Antitrust non deve in alcun modo comportare nuovi aggravi diretti o indiretti a carico delle imprese; inoltre, l’affidamento di più incisivi poteri alle autorità Antitrust dovrebbe sempre essere accompagnato da una valutazione dell’autorità giudiziaria prima dell’assunzione di qualunque provvedimento sanzionatorio. Infine, non risulta condivisibile l’introduzione di impropri meccanismi di solidarietà tra associazioni ed imprese aderenti.
Il rischio – conclude Rete Imprese Italia – è che, senza opportuni correttivi, si finisca per attribuire ad una autorità indipendente poteri paragiurisdizionali molto penetranti e di dubbia compatibilità con l’ordinamento giuridico nazionale impattando, dal punto di vista sanzionatorio, in maniera eccessiva e sproporzionata sulle imprese e sulle associazioni di imprese.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.