Una costituente caratterizzante dei Supereroi è la location, ambiente in cui si muovono, di facile riferimento e reperibilità.
Se pensi a Batman sai che è a Gotham City, se pensi a Diabolik sai che è a Clerville, magari in uno dei suoi tanti rifugi, con Eva al suo fianco, se pensi a Mandrake lo vedi lì, a Xanadu, con Lothar e la sua bella Narda e così potremmo continuare ancora a lungo con tutti i personaggi dei fumetti e della letteratura o anche della storia, perché l’Uomo è irrimediabilmente legato, anche i Supereroi, al tempo e allo spazio e alla materia. A differenza di Mandrake, che faceva le sue magie solo in tempi post meridiani, addomesticando la materia con l’illusione, se pensi a Romano Natali lo vedi, fin dall’albeggiare, nel suo laboratorio di Monteverde a vincere la sua personale partita con il tempo, facendo e creando, vincendo la materia, non con l’illusione, ma con la concreta realizzazione, e lo spazio con l’invio dei contributi di bellezza (i suoi vestiti), indossati ed esibiti da altri che volontariamente ne rappresentano lo stile e inconsapevolmente la personalità.
Del resto, cos’è un abito se non l’espressione di un pensiero, la caratterizzazione di un’epoca e una speranza di eternità?!
Romano Natali festeggia il suo 80mo compleanno, incredibilmente giovane, esempio di straordinaria vitalità, di forza e di tramandazione di un’arte che si va spegnendo e di cui Lui è uno degli ultimi epigoni che, come il cigno, cantano le lodi ma di un canto lungo e melodioso.
Siamo in un’epoca di centri commerciali, di acquisti on line e del resto non si può biasimare nessuno di questa moda e di questa situazione.
Questa maledetta crisi, che ormai dura da più di dieci anni, ha non solo impoverito ma ha cambiato comportamenti, stili di vita e abitudini.
Primum vivere e nel nostro caso sopravvivere, deinde filosofare e quindi ricercare il gusto, il bello, il giusto.
Si è creato un gap tra i pochi che possono e i molti, cui va la solidarietà e la simpatia, che con dignità si arrangiano. Un valente fuoriclasse, come Romano, strizzerebbe l’occhio ai primi, come hanno fatto i pochi che sono rimasti come Lui, alimentando un contesto snobistico di privilegiati e sottraendosi a ciò che valorizzava la loro essenza di tramandazione. Ma Romano no, Lui ha conservato delle condizioni oneste, accettabili, tutto sommato possibili, perlomeno una volta per chiunque voglia essere piuttosto che apparire.
Del resto, questa resistenza umanistica, a cui noi facciamo sempre riferimento nell’Artigianato, sta producendo i suoi frutti, infatti, saltata una generazione, quest’ultima sta riscoprendo, perlopiù, il gusto distintivo di una peculiarità umana e di un senso artistico.
Romano Natali della grande scuola marchigiana è il paradigma dell’artigiano, talento, passione, impegno, umanità e finché ci sono questi sentimenti c’è artigianato e finché c’è artigianato c’è vita, quindi lunghissima vita e artigianato a Romano Natali, vanto di CASARTIGIANI.
Chi vince nella vita, vince per tutti noi.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.