Quello della dicotomia Rappresentanza – Servizio è il vero problema dell’esistenza, della consistenza e della permanenza associativa nell’epoca della crisi economica, speriamo presto della post-crisi e tutto sommato, nella relativa epoca post- sindacale. Infatti, il reclutamento e l’appartenenza sindacale o associativa o organizzativa pur legittimo e diffuso ma non corroborato da una frequentazione, frutto dell’esigenza, dell’ambito associativo costante non è più verificabile né verificata né sostenibile. In altri termini, un concetto di tutela quasi esclusivamente basata su un concetto di Rappresentanza come negli anni ’70, ’80,’90 declina necessariamente, in favore di un aspetto certo, se non esclusivo di Servizio completo competente in assenza del quale non c’è tesseramento durevole. La stessa Bilateralità è la dimostrazione esplicita, per quanto evoluta, di questo assioma essendo una serie di prestazioni di welfare. E’ la vittoria delle convinzioni del nostro Presidente che da sempre ne è persuaso e si è battuto contro la massificazione dominante, fino a tempo fa, della primazia della Rappresentanza sul Servizio, che adesso le esigenze del contesto sociale hanno superato.