Interessante il confronto sulla crisi che sta attanagliando la Sicilia con la mia dichiarazione sul mancato rispetto del secondo comma dell’Articolo 45 della Costituzione “lo Stato provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”. Ho sostenuto l’impegno a mantenere le Commissioni Provinciali Artigianato con la loro gestione affidata ai titolari di impresa. La mia proposta non solo è stata condivisa dai presenti, ma anche dal prof. Armao, nella considerazione che i rapporti delle CC.PP.A, sono con gli Ispettorati del lavoro, con l’Inps, con l’Inail, con la Motorizzazione civile tutti con sedi provinciali e quindi è assurda la proposta del governo regionale di accorparli insieme alle Camere di commercio.
Come detto anche da parte degli Amici presenti è interesse di Casartigiani la difesa delle imprese, la riduzione degli oneri fiscali e tributari, la quasi persecuzione delle imprese iscritte all’albo e all’Inps, la scarsa lotta al lavoro nero sempre più presente e non solo in Sicilia.
Prima della conclusione si è fatto cenno all’insediamento, in programma per lunedì 4 settembre, del Consiglio della Camera di commercio Catania-Ragusa-Siracusa con il compito di Marchese di presiedere la prima seduta. Anche in questo caso, ho ricordato, i problemi non mancano soprattutto per quanto riguarda i pensionati. “Stiamo sposando una divorziata ricca di debiti – ho detto – e chi spera di andare a sfruttare certe nomine sappi che i problemi sono ancora più gravi di quelli cui abbiamo accennato per l’artigianato”.
In conclusione Armao ha concluso affermando che l’odierno è stato solo in primo incontro e contando sulla lunga amicizia che ci unisce sarà possibile operare veramente per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato e per il doveroso rilancio del ruolo delle camere di commercio.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.