La mancata discussione a Sala delle Lapidi di una decina di proposte di delibere che riguardano lo sviluppo economico della città – dal regolamento per la nascita dei centri commerciali naturali alla possibilità di aprire nuove medie strutture di vendita nel centro storico – ha spinto le associazioni che riuniscono commercianti, industriali e artigiani a scrivere una lettera al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri.
Il documento unitario è firmato da Alessandro Albanese (Sicindustria), Fìlippo Parrino (LegaCoop), Mario Attinasi (Confesercenti), Giuseppe Varvaro (Cna), Maurizio Pucceri (Casartigiani), Cesare Arangio (Confcooperative) e Giuseppe Pezzati(Confartigianato) e invita il consiglio ad ascoltare le aziende palermitane. I leader degli imprenditori di tutti i settori produttivi hanno chiesto la convocazione nella conferenza dei capigruppo, per discutere il futuro delle imprese e mettere in calendario le delibere che riguardano il tessuto produttivo della città.
«Lo chiediamo non solo per tutelare gli interessi delle attività, ma soprattutto per rendere più solido il presente e il futuro del territorio palermitano – scrivono i presidenti e i segretari delle sette associazioni – la nostra economia vive un momento drammatico e come rappresentanti delle attività commerciali e produttive non possiamo stare in silenzio offrendo un contributo al superamento di alcune criticità».
Articolo integrale allegato
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.