Roma 3 febbraio 2022 – La stretta sullo sconto in fattura e sulla cessione del credito contenute nell’art.28 del Decreto Sostegni ter sta di fatto bloccando interi settori produttivi del Paese, dall’edilizia alla installazione impianti con evidenti ripercussioni sulla ripresa economica in atto.
Sono soprattutto artigiani e micro e piccole imprese a subire le maggiori difficoltà dalle nuove disposizioni. Limitare ad una sola volta la possibilità di cedere i crediti per le operazioni ammesse ai bonus costituisce un tentativo di risolvere il problema delle frodi in maniera indiscriminata e senza tenere conto della stragrande maggioranza delle imprese che operano correttamente e nel pieno rispetto delle regole.
Si tratta inoltre di una misura che si aggiunge a ripetuti interventi legislativi e che finisce per determinare forte incertezza normativa – e conseguente confusione da parte degli operatori e cittadini- con pesanti rischi di compromettere l’effetto positivo dei bonus edilizi sulla ripresa economica e sul processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare.
E’ urgente allora che, durante l’iter di conversione del Decreto, il Parlamento trovi adeguate soluzioni per risolvere le difficoltà e rivedere la portata del provvedimento superando la restrizione di un’unica cessione del credito.
E’ quanto ribadito ieri da CASARTIGIANI durante un incontro con il Presidente della Commissione Industria del Senato Senatore Girotto alla presenza di numerosi parlamentari del Movimento 5 stelle.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.