2) Ugualmente che cosa ritiene di fattibile in relazione a una situazione così controversa quale quella regionale?
3) Grande consenso e apprezzamento per il Presidente in relazione al progetto Casartigiani 3.0 in tutta Italia.
Non è certo una congiuntura favorevole per il mondo imprenditoriale campano ma non bisogna mai disperare, anzi, dalle criticità bisogna trovare gli spunti di positività per rialzarsi e guardare con maggiore fiducia al futuro. Se ci si arrende si soccombe solamente agli eventi, invece, dobbiamo con grandi sforzi trovare gli stimoli utili a invertire la rotta. In fondo, il termine ‘crisi’ deriva dal greco e vuol dire svolta. Quindi la crisi non è sempre e solo una parola negativa. Tutt’altro. Se ci piangiamo addosso attiriamo su di noi negatività, al contrario, dobbiamo trarre dalle debolezze la forza necessaria a scommettere sul potenziale umano e sul guizzo partenopeo, unico e invidiabile.
2)Fare rete, a mio avviso, resta la soluzione più accettabile per uscire dal pantano. Se ognuno si chiude e rifiuta la collaborazione si smorza ogni spinta sinergica. L’egoismo non fa bene a nessuno e non porta da nessuna parte. Rompere gli schemi, investire, osare sono i nostri obiettivi, ed è la ricetta che propongo in questa fase di incertezza, e forse anche paura, per rialzarsi. Le imprese hanno bisogno di un’iniezione di fiducia, e se noi per primi non siamo ottimisti e fiduciosi non possiamo poi pretendere che lo siano i nostri associati e gli imprenditori. Fare rete anche contro il malaffare che dilaga è l’imperativo che dobbiamo divulgare ai nostri associati e in questo solco si colloca anche I’eccellente intervento del nostro Presidente nazionale, persona autorevole e professionista, integerrimo che ha dedicato la sua vita a questa causa per fare crescere Casartigiani e la sua filosofia di famiglia allargata e solidale. Uniti possiamo andare lontano. Divisi invece non andremo da nessuna parte e soprattutto non diamo un fattivo contributo alle imprese e ai nostri associati.
3) Dopo la nostra CASARTIGIANI 2.0, quella che è cresciuta come immagine, forza e dignità adesso, per raggiungere nuovi traguardi c’è bisogno di Casartigiani 3.0. Ancora una volta il Presidente Basso ha raccolto la sfida dei nostri tempi e si è impegnato a trovare delle risposte ai quesiti che assillano il mondo del lavoro.
Risparmiare sulle spese e investire in progetti a favore delle Associazioni e degli Associati è la lodevole iniziativa promossa dal nostro Presidente per far fronte alla Crisi in maniera concreta .
Casartigiani 3.0 inizia così una svolta necessaria perché il modello e il ruolo di Casartigiani sono unici e insostituibili. ll nostro Presidente, che ha a cuore davvero la sua gente, ha saputo ideare un programma di sostegno realizzabile con l’impegno di tutti.
Ridimensionare la quota associativa Nazionale per i nuovi iscritti 2018 per favorire il reclutamento associativo è un’idea moderna e innovativa ma, soprattutto, è un’idea coraggiosa per le implicazioni economiche che ne derivano.
ll Presidente Basso è noto per le sue scelte coraggiose.
È un uomo che, con il suo impegno, ci sprona a fare sempre meglio come Associazione e come uomini. E per questo Casartigiani è una vera casa per chi ne fa parte.
Grazie Presidente
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.