Ricorre, oggi, il trigesimo della scomparsa di Michele Marchese e invitiamo tutti idealmente a partecipare, perlomeno con una preghiera, o chi vuole più laicamente con un pensiero, alla Messa in suffragio che si celebra a Siracusa.
Michele era un siciliano doc, portatore di una cultura occidentale che Lui esprimeva con i più disparati aforismi e aneddoti che già ci mancavano e segnano inevitabilmente i confini del Silenzio e dell’Assenza.
Tutti quelli che credono e vogliono bene a CASARTIGIANI e magari ci si impegnano hanno un debito di riconoscenza nei confronti di questo grande dirigente artigiano.
Michele, negli anni 80 e 90, seppe rappresentare un punto di riferimento straordinariamente lucido e leale alla causa e nessuno, come Lui, espresse l’ultima e irripetibile tradizione di una scuola interpretativa ed evolutiva del ruolo e della Rappresentanza Artigiana.
E’ difficile pensare che non vi sia più, perché con nessuno, come con Lui, si poteva constatare il senso dell’impegno e i risultati raggiunti, lo spazio ancora da colmare, il molto ancora da fare.
Noi siamo tenuti a farlo anche per Lui.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.