Prestigioso riconoscimento per il Confidi abruzzese Intercredit che conquista il primo posto nella classifica stilata dalla Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale come il piu` importante intermediario finanziario della regione per accesso ai fondi pubblici, superando di fatto oltre 30 istituti bancari di caratura nazionale.
Intercredit, attraverso la propria certificazione del merito creditizio presso il Mediocredito, tra il 2009 e il 2017, ha attivato la contro garanzia del Fondo Centrale facendo accogliere ed erogare finanziamenti agevolati per oltre 142 milioni di euro a favore di 1770 imprese abruzzesi.
In particolare nel 2017, momento di contrattura generale dell’attivita` dei Confidi, Intercredit ha fatto registrare un’impennata della sue performance sostenendo con la propria garanzia circa 1000 imprese del territorio che hanno potuto accedere a finanziamenti pubblici per 70 milioni di euro. La tipologia di queste imprese offre uno spaccato sociale ed economico dell’Abruzzo. Il 50% delle richieste e` arrivato da start up operanti nel settore del commercio. Seguono le imprese artigiane nel campo dell’industria, del manifatturiero e, sorpresa, anche dell’edilizia che sembra essere in ripresa. Da registrare invece il forte calo di richieste di accesso ai fondi pubblici agevolati da parte delle imprese femminili.
<Sono veramente orgoglioso di questo primato – dichiara il Presidente del Gruppo Consorform/Intercredit Gianfranco Mancini – che ci vede da tanti anni vicini alle imprese abruzzesi. Ogni giorno svolgiamo un lavoro attento, in sinergia con le aziende e fondato sulla fiducia reciproca. Questo modello ha premiato il nostro Confidi che si conferma primo in Abruzzo e tra le maggiori realta` del mondo della garanzia crediti in Centro Italia con circa 12 mila imprese socie e 26 milioni di patrimonio>.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.