La Categoria: mezzi regolarmente sottoposti a revisione e che rispettano i vincoli ambientali, è necessario creare strumenti affinchè la transizione ecologica diventi una transizione “giusta”.
Le Categorie artigiane di auto-bus operator accolgono con grande soddisfazione la decisione del Consiglio Regionale del Veneto di abrogare, nella seduta del 22 luglio, l’art. 5, comma 3 della Legge Regionale n. 11 del 3 aprile 2009, che vietava l’utilizzo per il noleggio degli autobus immatricolati da oltre quindici anni.
Una battaglia di buon senso, portata avanti da tempo da Confartigianato Imprese Veneto e CNA che oggi trova finalmente una risposta concreta e positiva.
L’abrogazione ha un impatto diretto e concreto sul tessuto imprenditoriale veneto: oltre il 40% del parco mezzi oggi circolante, pari a quasi 3.000 autobus su un totale di circa 6.900, rischiava di essere escluso dall’attività di noleggio, con conseguenze gravissime per la sostenibilità economica delle aziende.
Si tratta di mezzi regolarmente sottoposti a revisione, pienamente conformi alle norme nazionali di sicurezza e manutenzione, e soggetti – come ogni altro veicolo – ai limiti di circolazione imposti a livello ambientale.
“Questa norma, nata con finalità forse condivisibili all’epoca, era oggi totalmente fuori dal tempo e creava una evidente situazione di concorrenza sleale– sottolinea Daniele Rigato presidente di Confartigianato Auto-bus operator Veneto – imponendo un vincolo che non esiste in nessun’altra regione d’Italia e in assenza di qualsiasi sostegno regionale al rinnovo del parco veicoli. Siamo consci del fatto che la transizione ecologica rimane una priorità ma dobbiamo creare strumenti affinchè questa diventi una transizione “giusta”, il che presuppone che tutti possono operare, nel pieno rispetto della sicurezza e delle norme del codice della strada”.
“Siamo contenti dell’approvazione da parte della Regione Veneto di questo provvedimento che abbiamo chiesto come associazione di categoria – sottolinea Lerry Valbusa presidente CNA FITA Ncc auto e bus veneto – ritenevamo la normativa regionale vetusta perché a breve in ogni caso entrerà in vigore una normativa europea che metterà fuori gli autobus più vecchi per classe ambientale: dare oggi, quindi, ulteriori limitazioni alla circolazione degli autobus non aveva proprio senso, questa approvazione viene incontro alle esigenze delle imprese”.
“Questa abrogazione è un risultato importante, frutto di un lavoro condiviso tra le rappresentanze del settore e le istituzioni regionali. Come Casartigiani, abbiamo sempre sostenuto che una norma così rigida e isolata nel panorama nazionale non solo penalizzava le imprese venete, ma finiva per compromettere la sostenibilità di un intero comparto già provato da anni difficili, spiega Salvatore d’Aliberti, siamo grati alla Regione per aver accolto le nostre istanze”.
L’abrogazione di questa norma rappresenta dunque un segnale importante di ascolto verso le categorie economiche e apre la strada a un rapporto più equilibrato tra vincoli normativi e sostenibilità economica delle imprese.
La Categoria ricorda che l’abrogazione si inserisce all’indomani della scadenza dell’ estensione del termine a diciannove anni previsto dall’art.19 “Disposizioni straordinarie in materia di trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente” della L.R. n°39 del 29 dicembre 2020 che si era reso necessario per far fronte al periodo emergenziale straordinario dell’epidemia Covid-19.