«La mani degli artigiani – disse Giovanni Paolo II – sono il riflesso delle mani di Gesù perché creare è come guarire.” Che straordinario messaggio, che incredibile suggestione! Le nostre mani, quelle di tutti noi, che lavoriamo per CASARTIGIANI, sono invece mani modeste ma oneste e partecipi, solidali.» Sono queste le parole espresse dal Presidente di CASARTIGIANI Giacomo Basso quando, nella feroce e interminabile crisi, si è battuto con energia e solidarietà al fianco delle imprese mentre tanti artigiani soffrivano e alcuni, purtroppo, scomparivano.
Per questo ha voluto fortemente Mano Tesa Casartigiani, iniziativa che si è dimostrata da subito uno strumento concreto a vantaggio soprattutto delle imprese artigiane di minori dimensioni e meno strutturate, più vulnerabili.
Il progetto prevedeva la costituzione, presso Artigiancassa, di un fondo, con risorse messe a disposizione da Casartigiani, che poteva essere alimentato con ulteriori contributi dal sistema associativo, camerale e degli Enti Locali e Territoriali e quanti altri di buona volontà.
Il fondo era finalizzato alla concessione, alle imprese artigiane che dimostravano uno stato aziendale di difficoltà oggettivo, di un prestito restituire alle condizioni previste, ma con l’abbattimento totale degli interessi, sostenuti da CASARTIGIANI.
L’iniziativa, ritenuta unanimemente un grandissimo segno di sensibilità, è scaturita da un atto di affetto esclusivamente altruistico e nobile verso la categoria.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.